Immersa nelle campagne di Brancere, frazione del comune di Stagno Lombardo, a poca distanza dagli argini del Po, Cascina Alluvioni è un bellissimo esempio di architettura agricola con cascina, casa padronale, cortile, cappella gentilizia e l’iconica limonaia. Di proprietà della famiglia Germani fino alla fine dell’Ottocento, la cascina è stata abitata fino a 10 anni fa. Acquistata da pochi anni assieme ai terreni circostanti, oggi la struttura è completamente fatiscente e a rischio di crollo. In più punti la vegetazione ha preso il sopravvento. Erbacce, arbusti e rami coprono il fascino del posto. E lo stesso dicasi per i crolli che hanno colpito soprattutto i tetti. Vincolata dalla sovrintendenza, gli unici lavori che ultimamente sono stati eseguiti sono quelli di rimozione amianto dalla casa padronale. La limonaia, dove tanti anni or sono venivano conservate le piante di limoni in vaso, costruita con torri e merli da sembrare quasi un castello, nonostante sia ridotta ad un rudere e ormai interamente collassata all’interno, conserva ancora un grande fascino. Questa struttura è avvolta da una antica leggenda, di cui si parla anche in un famoso libro di Harold Stuart intitolato “l’Italia dei fantasmi”. Secondo l’autore, la cappella gentilizia che fa parte del complesso non sarebbe stata consacrata e, quindi, nelle notti di luna piena i defunti della famiglia Germani lì sepolti uscirebbero dai sepolcri, vagando nelle campagne lamentandosi. Qualcuno invece riferisce del fantasma di una bambina morta prematuramente che comparirebbe di notte su un cavallo bianco.
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